I “ladri” di Fraccaro

Ha fatto molto scalpore il discorso tenuto ieri alla Camera dei Deputati dall’on. Fraccaro del M5S sul tema del finanziamento pubblico ai partiti. In sintesi: dopo aver ignorato più volte la volontà popolare espressa tramite referendum e promesso in campagna elettorale che avreste eliminato i rimborsi elettorali, intanto ne avete intascato la prima parte e vi apprestate a incassare anche il resto. Conseguentemente è lecito definirvi “ladri”:

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Certo, leggermente irrituale, ma di sicura efficacia (e anche di una certa finezza letteraria, aggiungo). Ma come stanno le cose?

Sul PDL non ci possono essere dubbi:

«i nostri parlamentari voteranno il dimezzamento dei loro emolumenti, la fine del finanziamento pubblico ai partiti»
(PDL, Programma elettorale 2013, lettera di introduzione di Silvio Berlusconi)

Considerato che il PDL ha votato una legge che, nella migliore delle ipotesi – la storia ce lo insegna – avrà un effetto tangibile tra qualche anno, l’epiteto non sembra poi così esagerato.

Ma anche gli altri esponenti del governo hanno la loro parte di responsabilità, avendo parlato di “drastica riduzione” (SC) ovvero di “riduzione” (PD) del finanziamento pubblico in campagna elettorale, guardandosi bene dal fornire tempi e modalità:

«la drastica riduzione dei contributi pubblici anche indiretti ai partiti e ai gruppi parlamentari e dei rimborsi elettorali, con l’introduzione di una disciplina di trasparenza dei bilanci con la perfetta tracciabilità dei finanziamenti privati e una soglia massima per gli stessi contributi» (Agenda Monti, p.22)

«Va approvata una riforma dei partiti, che alla riduzione del finanziamento pubblico affianchi una legge di attuazione dell’articolo 49 della Costituzione, che assicuri la democrazia dei e nei partiti, che devono riformarsi per essere strumento dei cittadini e non luogo opaco di interessi particolari.»
(PD, Programma elettorale 2013)

Viste le premesse, proporrei un emendamento alla dichiarazione dell’on. Fraccaro (dicono che dai banchi sia arrivata una scarpa, Kruscioviano more). Invece di “ladri” per tutti, proporrei “ladri” per il PDL, “ladruncoli” per SC e “furbetti” per il PD, una forma di giustizia retributiva su base semantica del tutto dovuta a questi artisti del maquillage.

Oggi (e solo oggi!) siamo tutti un po’ grillini.

 

Valerio Polidori

 

 

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